Effetto dello yoga nei pazienti con ictus

 


 

L'ictus è la seconda causa di morte e la terza causa di disabilità a livello mondiale. I dati di letteratura indicano che l'ipertensione è un fattore di rischio per l'ictus: pertanto, il controllo della pressione arteriosa riduce il rischio di ictus, soprattutto nelle donne. Gli studi hanno anche mostrato che le persone con livelli di attività fisica più elevati hanno tassi più bassi di ictus. Nei pazienti di età superiore ai 45 anni, una minore forza di presa delle mani è associata a un rischio più elevato di ictus. Il legame tra forza di presa e rischio di ictus può essere dovuto al fatto che la forza di presa della mano viene utilizzata per diagnosticare la sarcopenia, che si verifica con l'avanzare dell'età e presenta gli stessi fattori di rischio dell'ictus.

Nei pazienti di età superiore ai 45 anni, una minore forza di presa delle mani è associata a un rischio più elevato di ictus. Il legame tra forza di presa e rischio di ictus può essere dovuto al fatto che la forza di presa della mano viene utilizzata per diagnosticare la sarcopenia, che si verifica con l'avanzare dell'età e presenta gli stessi fattori di rischio dell'ictus.

 

L'effetto dello yoga sull'abbassamento della pressione sanguigna può essere correlato alla regolazione della respirazione e alle tecniche di meditazione (pratica di respirazione più profonda/ritmica e un tempo di ispirazione/espirazione di circa 1:2) durante la pratica. È dimostrato che lo yoga migliora la forza di presa e abbassa la pressione sanguigna nella popolazione generale. Questo risultato può essere attribuito a diverse posizioni, come la posizione del gatto e la posizione del cobra, che richiedono il sostegno di mani e ginocchia sul terreno, aumentando così la forza muscolare delle mani.

Uno studio ha valutato l'effetto benefico dell'aggiunta dello yoga alla riabilitazione sulla pressione sanguigna e sulla forza della presa della mano in pazienti con ictus cronico (comparso da più di 90 giorni) in pazienti di età compresa tra 30 e 80 anni in grado di stare in piedi autonomamente per 1 minuto. Il gruppo yoga ha praticato yoga (1 ora di sessione due volte a settimana) insieme con la riabilitazione standard per 8 settimane, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto solo la riabilitazione standard. Sia la pressione sanguigna sistolica che quella diastolica sono diminuite nel gruppo yoga; per quanto riguarda la forza di presa della mano, sia la mano non affetta che quella affetta sono migliorate significativamente in questi pazienti. Nel gruppo di controllo non sono state invece osservate variazioni significative né della pressione sistolica o diastolica, né della forza di presa in entrambe le mani. In particolare, le donne hanno beneficiato maggiormente di una riduzione della pressione arteriosa, mentre gli uomini e i giovani (di età inferiore ai 60 anni) hanno beneficiato di un miglioramento della forza di presa della mano.



La combinazione di yoga e riabilitazione nei pazienti con ictus cronico può migliorare la forza di presa della mano e ridurre la pressione sistolica.


 

 

Lai YT et al. The Effects of Yoga Exercise on Blood Pressure and Hand Grip Strength in Chronic Stroke Patients: A Pilot Controlled Study. Int. J. Environ. Res. Public Health 2023, 20, 1108.